quinta-feira, 21 de julho de 2011

Conheça as Propostas e os Projetos apresentados pelos Jovens Vênetos no Mundo no VI Meeting


VERBALE del VI Meeting dei Giovani Veneti nel Mondo

Johannesburg, Giugno 2011

Nel corso dei gruppi di lavoro del V° INCONTRO GIOVANI VENETI nel MONDO i delegati del Comitato Giovani Veneti all’estero:

Antonella Serafin (Coordinatrice) – Sud Africa – ADVISA
Daniel De Lafoix ( Vice coordinatore) – F.V. New South Wales
Mariane Zanella – Brasile – COMVERS
Maria Celeste D’Inca – Argentina – CAVA
Marco Sgaravatti – Uruguay – CAVU
Valentino Saccardo – Brasile – F.A.V. San Paolo
Antonio Pasinato – Canada – F.A.V Quebec
Luca Zoppi – Canada – F.A.V Ontario
Fabio Faoro – Venezuela – F.A.C.V.
Fabio Sandonà – Australia – F.A.V. Victoria
Alexandre Augusto Gava – Brasile – F.A.V.E.P.
Manolo Omiciuolo – Svizzera – C.A.V.E.S

PROPOSTE E PROGETTI PER IL 2011-2012

1. Stage formativi per un giovane residente nella Regione Veneto in ogni paese dove esiste una Federazione veneta riconosciuta dalla Regione:

Partecipanti: i candidati saranno scelti attraverso una serie di interviste effettuate da un comitato selettivo con i seguenti requisiti:
• 18 – 39 anni di età;
• Neo-laureati (appartenenti ad una realtà associativa locale veneta) con qualifica rilevante per l’esperienza da effettuare;
Obiettivi: offrire al candidato la possibilità di conoscere e fare esperienza formativa in una realtà aziendale estera, da poter poi applicare, al suo rientro, alla vita professionale nel territorio Veneto.
Dettagli: esperienza lavorativa in un’azienda operante nel settore d’interesse, in base alle qualifiche del candidato, per un periodo di minimo 3 mesi ad un massimo di 6 mesi.
Per dare una visione d’insieme della realtà locale, i candidati alloggeranno possibilmente presso famiglie vicine alle Associazioni venete.
Il resto delle spese vive verrà coperto da una borsa di studio/lavoro che potrà variare a seconda dei paesi di destinazione.

2. Portale interattivo come mezzo per l’interazione dei giovani veneti nel mondo nell’ambito dell’economia del turismo e della cultura:

Partecipanti: giovani che attraverso questo nuovo strumento possano scoprire nuovi ambiti di investimento che arricchiscano economicamente e culturalmente la societa’ veneta nel mondo.
Obiettivi:
• Creare un sistema unico che informi l’utilizzatore in merito alla legislazione del paese di destinazione per quanto riguarda studio, lavoro, business e turismo;
• Offrire disponibilita’ d’alloggio legata al concetto di “couch surfing” tra le comunita’ venete nel mondo facilitando una mobilita’ sostenibile;
• Offrire uno spazio on line dove le comunita` venete del mondo espongano eccellenze di sistema world-wide che possano essere spunto di ulteriore beneficio economico e culturale per tutte le parti;
Dettagli: il piano comprende la progettazione, sviluppo e continuo aggiornamento nei contenuti di un spazio in rete (sito web) modulare, che sia dinamico, di facile accessibilita`e utilizzo, e che sfrutti tecnologie innovative.

PROPOSTE AGGIUNTIVE:

• corso di “federalismo” per far conoscere anche presso le nostre comunita’ estere questo nuovo concetto politico-sociale in fase di attuazione nel territorio italiano;
• creazione di una rete di informazioni che favoriscano gli scambi bilaterali e che permettano un continuo flusso di know how tra le nostre comunita’ estere e la Regione Veneto;
• corsi di formazione di dirigenti di associazioni e/o circoli puntando sui giovani;
• promuovere le possibilita’ di interscambi commerciali puntando sui settori di eccellenza veneta presso le nostre comunita’ estere cosi’ da permetere alla Regione Veneto di avere un beneficio economico;

RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI:

1.Esiste un potenziale pericolo per la sopravvivenza delle tradizioni e della cultura veneta presso le nostre comunita’: guardando lo scenario a medio e corto termine i limiti attualmente posti al riconoscimento dei veneti all’estero sino alla quarta generazione potrebbero nei prossimi venti anni portare alla fine del nostro legame con la Regione Veneto;

2. Si nota una limitazione alla partecipazione ai vari progetti da parte di quei veneti residenti all’estero che non sono in possesso della cittadinanza italiana persa o non ottenibile a causa di molteplici ostacoli burocratici;

3. Il canale comunicativo tra Regione ed emigranti e’ attualmente esclusivo tra Regione e Federazioni riconosciute e cio’, secondo noi, limita la partecipazione attiva e propositiva del gruppo dei giovani veneti nel mondo che potrebbe portare maggiori benefici al rafforzamento del legame socio-economico tra Regione e veneti residenti all’estero;

4. Il comitato dei giovani veneti all’estero ha sottolineato l’importanza di una continuita’ temporale dei partecipanti del gruppo indicando un limite minimo di partecipazione di tre anni per ogni componente;

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